LA COLOMBA ARTIGIANALE

Tra i dolci pasquali, c’è inconfondibile colomba. Simbolo di pace e di amore, che si affianca a all’uovo che rappresenta invece la Resurrezione. 

La leggenda vuole che l’origine della colomba risalga all’epoca longobarda, quando il re Alboino, durante l’assedio della città di Pavia, che durò circa tre anni e terminò proprio poco prima del periodo pasquale, ricevette in dono dalla popolazione del luogo un pane dolce a forma di colomba in segno di pace. Ma l’invenzione e commercializzazione della colomba di Pasqua così come la conosciamo oggi avvenne intorno al 1930 a partire da un’idea del pubblicitario Dino Villani che lavorava per una nota azienda dolciaria milanese e che pensò di lanciare sul mercato un dolce tipico per Pasqua. Pensò di usare lo stesso impasto dei panettoni e i macchinari utilizzati per la produzione del dolce natalizio. L’innovazione del dolce fu la sua forma (quella di colomba, da sempre simbolo pasquale ) e la superficie rivestita con glassa all’amaretto e mandorle.

Quando dobbiamo scegliere una colomba, davanti alle tante proposte disponibili, la domanda è sempre la stessa: quali sono le differenze tra la colomba artigianale e la colomba di produzione industriale? 

Ecco alcune delle caratteristiche principali della colomba artigianale, che donano al prodotto qualità, eccellenza e bontà .

  • Lievitazione lunga: la lievitazione di una colomba artigianale è molto lunga e può durare dalle 24 alle 36 ore.  Questo processo rende il dolce così soffice e ben alveolato ( la parte interna, una volta cotta, deve ‘filare’ come si dice in gergo).
  • Uso del lievito naturale: nella produzione delle colombe artigianali è presente solo il lievito naturale.
  • Qualità degli ingredienti: tutti gli ingredienti usati nei processi di produzione artigianali devono essere di altissimo livello, non parliamo soltanto di farina, uova, burro e zucchero ma anche di mandorle, granella e soprattutto canditi. Le scorze di arancia che vengono messe nell’impasto (che aiutano a mantenere l’umidità del dolce) devono essere morbide, e durante la degustazione devono sciogliersi in bocca.
  • Prodotti del territorio: tra i punti a favore delle colombe artigianali c’è la presenza, in molti casi, di prodotti tipici del territorio che possono andare a sostituire gli ingredienti tradizionali. 
  • Glassatura a regola d’arte: la colomba tradizionale è solitamente ricoperta da una glassa che si ottiene unendo albume d’uovo e zucchero. Quella di qualità non deve mai rimanere separata nettamente dall’impasto, ma deve formare una crosta croccante, per avvolgere a dovere il cuore morbido e profumato del dolce.

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