Lo Studio d’ingegneria Bernardoni, è una delle aziende storiche nel territorio luganese. Si occupa della realizzazione di importanti opere, sia pubbliche che private sull’intero territorio del Canton Ticino, con grande competenza e professionalità. Incontriamo Roberto e Paolo Bernardoni, padre e figlio che portano avanti l’ufficio di famiglia nel solco della tradizione.
Sig. Roberto, come e quando nasce l’attività dell’ufficio d’ingegneria?
Mio padre Ettore, con coraggio e spirito imprenditoriale, nell’ottobre del 1938 ha aperto lo “Studio Tecnico Ettore Bernardoni” in Via Zurigo 25 a Lugano. C’era la guerra e il papà è riuscito a condurre l’ufficio malgrado fosse a lungo assente per svolgere servizio militare come ufficiale. Ettore era un ingegnere rurale, diplomatosi al Politecnico Federale di Zurigo (ETH) e geometra revisore del Registro Fondiario. A quei tempi l’attività dello Studio era incentrata nell’ambito rurale, con opere legate alle misurazioni catastali e ai numerosi raggruppamenti terreni (strade agricole, piccoli acquedotti e canalizzazioni) e all’aggiornamento delle mappe catastali. A partire dal 01.03.1943 il Consiglio di Stato Ticinese aveva assegnato a mio padre il circondario di Giubiasco, composto da 16 Comuni della regione bellinzonese.
Dopo essermi diplomato all’ETH di Zurigo nel 1965 come ingegnere civile ed aver lavorato come assistente all’Istituto di meccanica e dei terreni, nell’aprile del 1969 sono entrato nello studio paterno. Da quel momento l’ufficio prende il nome di “Studio d’ingegneria Bernardoni”. A seguito dell’improvvisa scomparsa di mio padre nel novembre 1971, mi associo al collaboratore e compagno di studi ing. rurale Pier Bruno Del Cadia.
Dal 01.01.1972 lo Studio continua la sua attività come “Studio d’ingegneria Bernardoni e Del Cadia”, operando sia nel campo dell’ingegneria civile che in quello della geomatica, realizzando innumerevoli opere, alcune di notevole importanza quali:
- Tutte le infrastrutture della nuova Piazza d’Armi di Isone, 1969-1972
- Il deposito carburanti per l’esercito a Claro, 1975-1978
- Le opere di adduzione e l’IDA di Giubiasco per il CDA Bellinzona e d’intorni (in consorzio con uno Studio di Zurigo), 1978-1982
- Le opere di adduzione e l’IDA di Curio per il CDA Curio e Novaggio, 1980-1991
- La strada militare in Val Serdena a Isone, 1980-1984
- Il prolungamento della pista principale di 150 m verso nord e nuovi impianti per il volo strumentale all’aeroporto di Lugano-Agno, 1984-1988
- Il gasdotto della città di Lugano da Stabio a Vezia, 1986-1989
- Gli elettrodotti ad alta tensione (132 kV) per le FFS, tratte Biasca-Claro e Giubiasco-Melide (in consorzio con un altro Studio ticinese), 1984-1994
- L’acquedotto intercomunale di Agra, Montagnola, Gentilino e Grancia, 1985-1996
- Le opere di adduzione per il CDA Melide, Vico Morcote e Carona, 1988-1992
- L’acquedotto intercomunale di Croglio, Curio e Novaggio, 1989-1995
- Il Palazzo Pax a Lugano, 1989-1991 e il Palazzo San Siro a Viganello, 1995-1996
Come si è evoluta l’azienda in tutti questi anni e quali sono stati i passi principali effettuati nel percorso di crescita?
Dopo 25 anni di fattiva collaborazione, nel settembre 1996 mi separo dal socio Del Cadia e decido di continuare l’attività in modo indipendente, unicamente nel ramo del genio civile, come “Studio d’ingegneria Roberto Bernardoni” operando per diversi enti comunali, cantonali, federali, nella progettazione di importanti opere come:
- Il risanamento del deposito carburanti ESSO a Rancate, 1995-1996
- L’ampliamento del serbatoio Gaggio a Gentilino, 1995-1998 e del serbatoio Maggio a Montagnola, 2007-2008
- La nuova rotonda e la sistemazione della strada cantonale a Castione, 1994-1995 e successivamente a Barbengo, 2000-2001
- Tutte le infrastrutture della Piazza d’Armi del Monte Ceneri, 1997-2010
- La nuova illuminazione pista e l’ampliamento parcheggi velivoli all’aeroporto di Lugano-Agno, 1998-2002
- L’elaborazione del piano generale smaltimento acque (PGS) per i comuni di Bioggio (1999), Vico Morcote (2002), Astano (2004) e Balerna (2006)
- L’autosilo comunale di Vico Morcote per 44 stalli, 2002-2003
- L’acquedotto per la galleria autostradale del Monte Ceneri, 2002-2006
- La correzione stradale di Via Aldesago a Lugano, 2002-2010
Nel 2005 entra nello Studio mio figlio Paolo, ingegnere civile diplomatosi anche lui all’ETH di Zurigo, che dopo aver lavorato presso due rinomati Studi d’ingegneria nella regione di Zurigo, decide di rientrare in Ticino. Dal 12.06.2007 lo Studio cambia ragione sociale e diventa “Studio d’ingegneria Bernardoni SA”, con Roberto quale presidente del CDA e Paolo quale Direttore e membro del CDA. La sede dell’ufficio si sposta in Viale Stefano Franscini 40 a Lugano-Molino Nuovo. In tutti questi anni Paolo ha puntato a creare un team affidabile, dinamico e molto motivato, che opera con esperienza, responsabilità ed etica professionale, nel pieno rispetto delle persone, della società e dell’ambiente.
Sig. Paolo, quali sono i principali campi di attività in cui operate?
I nostri campi di attività spaziano in tutto l’ambito dell’ingegneria civile e comprendono sia la progettazione che la direzione lavori, ma anche le consulenze e le perizie tecniche. Consorziandoci con altri Studi ticinesi, puntiamo ad assumere incarichi per grandi opere. Il più importante fra tutti è stato quello commissionatoci da AlpTransit San Gottardo SA per la progettazione del Nodo di Camorino, ovvero di tutte le opere necessarie al collegamento della nuova galleria di base del Monte Ceneri con la linea ferroviaria esistente Giubiasco-Cadenazzo. Progetto che abbiamo svolto dal 1997 al 2020 con il Consorzio Ingegneri Piano di Magadino (CIPM), composto, oltre al nostro Studio, da Filippini & Partner Ingegneria SA, G. Dazio & Associati SA, Brenni engineering SA. Per dare continuità alle esperienze e referenze acquisite nell’attività dei 4 consorziati anche dopo la fine dei lavori di AlpTransit, nel 2021 abbiamo deciso di confermare la collaborazione, dando un nuovo nome al Consorzio, che ora si chiama “CIPM2020 engineering group”.
Ci indichi alcune delle principali opere eseguite negli ultimi anni
Delle ultime opere realizzate sulla base di un nostro progetto, citerei le seguenti:
- L’autorimessa per i veicoli dello stato a Camorino per 81 stalli coperti e 9 esterni, 2009
- Il nuovo percorso ciclo-pedonale Agno-Magliaso, 2010-2012
- La ristrutturazione dell’incrocio Suglio a Manno, 2013-2014
- La ristrutturazione e l’ammodernamento del trattamento fanghi e del biogas all’IDA di Bioggio, 2014-2016
- L’acquedotto intercomunale di Bellinzona e dintorni con in particolare il nuovo edifico principale a Gorduno (serbatoio e stazione di pompaggio) e 3 pozzi di captazione, oltre all’ampliamento del Serbatoio di Carasso (in consorzio con un altro Studio ticinese), 2010-2019
- Il nuovo atrio della Stazione FFS di Lugano (in consorzio con lo Studio d’ingegneria G. Dazio & Associati SA), 2013-2017
- Il nuovo impianto di smaltimento delle acque della galleria ferroviaria del Monte Ceneri a Camorino (per il Consorzio CIPM), 2017-2020.
- Il risanamento del collettore consortile, Lotto 5 tra Bedano, Gravesano e Lamone, 2018-2020
- Il nuovo serbatoio acqua potabile Colle degli Ulivi a Coldrerio, 2019-2021
Tra tutte le opere realizzate, ce n’è una che vi ha reso particolarmente orgogliosi?
Ogni volta che mi capita di vedere un’opera che è stata realizzata sulla base di un nostro progetto ne sono particolarmente orgoglioso, dimenticando tutte le fatiche e le eventuali difficoltà incontrate nello svolgimento del mandato. Sceglierne una ci è molto difficile, in quanto tutti i mandati che riceviamo vengono svolti con grande impegno e professionalità dal nostro team, ciò che ci permette di esserne particolarmente orgogliosi.
Ci indicate alcuni dei progetti più significativi su cui state lavorando in questo periodo?
Attualmente siamo operativi su alcuni progetti particolarmente importanti, quali:
- Il risanamento totale del tratto autostradale da Lugano Nord a Rivera, su incarico dell’USTRA (in consorzio con due altri Studi d’ingegneria ticinesi).
- La nuova stazione filtri per l’acqua potabile a Bruzella, per il Comune di Breggia
- Gli interventi di Priorità 1 per il Piano Generale dell’Acquedotto (PGA) di Collina d’Oro
- Il nuovo stabilimento industriale ferroviario a Castione (in consorzio con due altri Studi d’ingegneria ticinesi) per il quale svolgiamo la Direzione Lavori su incarico di FFS Infrastrutture
- Il potenziamento dell’autostrada tra Lugano-Nord e Mendrisio (PoLuMe), progetto per cui con il Consorzio CIPM2020 engineering group svolgiamo l’incarico di supporto al committente (BHU) su incarico di USTRA.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Studio di Ingegneria Bernardoni SA