Festival internazionale delle marionette

Le marionette sono una forma di spettacolo appartenente al teatro di animazione in cui gli attori viventi sono sostituiti da pupazzi o altri oggetti mobili. Le figure utilizzate possono essere plastiche (marionetta, burattino animato da una mano o fissato a un bastone) o bidimensionali, mobili o immobili (ombre cinesi, teatro di carta). Il teatro delle marionette si caratterizzò fino alla fine del XIX secolo per le farse arlecchinesche e i soggetti popolari, nel XX secolo per i Singspiele, le favole, i drammi letterari e le performance visuali-associative talvolta prive di trama. Nel moderno teatro delle marionette spesso un attore si pone come antagonista a una figura.

Il primo marionettista svizzero di una certa notorietà fu probabilmente Heinrich Wirre di Soletta, operativo nella seconda metà del 1500. Verso la fine della guerra dei Trent’anni, dopo la chiusura di tutti i teatri inglesi (1642), gli attori si rifugiarono sul continente, dove in qualità di marionettisti portarono in scena tra l’altro alcuni classici del teatro inglese. Dal XVII alla fine del XIX secolo in Svizzera numerosi attori ambulanti, sia stranieri sia locali, organizzarono durante le fiere spettacoli con burattini, marionette, figure d’ombra o a grandezza naturale. Nella seconda metà del XX secolo furono aperti molti teatri professionali di marionette. Nel 1943 Richard Koelner fondò il Teatro delle marionette di Basilea. Nel 1968 Monika Demenga diede vita al Teatro delle marionette di Berna. Nel 1969 Michel e Michèle Poletti fondarono a Lugano la compagnia Teatro Antonin Artaud, che nel 1979 creò il Festival Internazionale delle marionette di Lugano.

Il Festival è giunto alla sua 41ma edizione ed è in programma fino al 5 novembre presso il teatro Foce di Lugano, con le migliori compagnie internazionali del momento.

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